24 NOVEMBRE / 24 FEBBRAIO 2023

Diana Orving

Introspection

Diana Orving “Becoming”, Textile sculpture, vari tipi di juta, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving durante l’installazione di Introspection

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, Installation view, at Tempesta Gallery Milano, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving durante l’installazione dell’opera Becoming, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, “The waves”, 110 x 110cm, 2022

ph Sarah Indriolo

Dettaglio, Diana Orving, “The waves”, 110 x 110cm, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, “Unseen”, various dimension, tessuto di juta, 2022

ph Sarah Indriolo

Dettaglio, Diana Orving, “Unseen”, various dimension, tessuto di juta, 2022

ph Sarah Indriolo

Dettaglio, Diana Orving, “Unseen”, various dimension, tessuto di juta, 2022

ph Sarah Indriolo

Diana Orving, Introspection, installation view presso Tempesta Gallery, 2022

Curatori: Elisa Bonzano ed Enrico Angelino

INTROSPECTION

“Comprendo la forma attraverso le mie mani e attendo l’attimo in cui sentimento e pensiero si intersecano. Uso la forma e il movimento per esprimere e comprendere stati d’animo, le dinamiche delle relazioni, i processi mentali e fisici. Per me l’arte è uno strumento spirituale e un linguaggio che a volte comunica ad un livello più profondo e più istintivo delle sole parole”. Diana Orving

Tempesta Gallery è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell’artista svedese il 24 novembre 2022.

Dopo anni di esplorazione delle infinite possibilità dei materiali tessili come forme d’arte, Diana Orving compie un ulteriore passo avanti nella sua abilità creativa. Nella sua nuova opera Becoming per Tempesta Gallery ha creato una grande installazione sospesa, una scultura tessile che ricorda una placenta, l’albero della vita da cui tutto nasce, incarnando il legame tra madre e figlio. È realizzato in diverse varietà di juta riciclata che vanno dalla trama leggera e trasparente a qualità piú dense e rigide. Il grembo materno, che dona vita al corpo umano in crescita, è anche la forma degli alberi che rendono vivi tutti noi, il polmone connettore del corpo terrestre.

La materialità del suo lavoro è centrale, con soggetti che vanno dall’effimero e leggero, realizzati con materiali quasi fluttuanti relative soprattutto alle sue precedenti opere d’arte, ad un approccio più intenso e denso rappresentato dall’impiego della iuta.

La creazione è una forma di collaborazione tra il materiale, il fine e le idee, in un processo di fusione totale. I grandi pezzi nascono dalla mobilità e dal movimento, un aspetto intrinsecamente fluido che l’artista stessa descrive come una forma di coreografia.

L’improvvisazione e l’intuizione sono aspetti fondamentali del percorso artistico di Diana Orving, che spesso si esprime attraverso una forma di esplorazione, un dialogo continuo tra lei e le opere. È come ti stessero guardando, opere come Observer I, II, densi di vita propria.

Spesso mi sento osservata dalle opere nel mio atelier. Sento la loro presenza, si liberano dalla loro cornice e si allungano verso di me, seguendo ogni mio movimento”, afferma l’artista.

Nei suoi dipinti scultorei, intitolati Presence I, II, III, è protagonista il paesaggio in movimento, qualcosa che assomiglia ad un corpo femminile, un’intimità tra il tessuto e la pelle, che si infrange come sabbia nel deserto, come onde nell’oceano. I quadri scultorei realizzati in seta, dipinti ad olio, sembrano pulsare e respirare, liberandosi dai vincoli della struttura. L’arte tessile incontra la scultura e si confronta con i tradizionali dipinti incorniciati.

Nelle opere a telaio, cerco di creare un campo di tensione e intimità tra l’opera e il suo spettatore. Un paesaggio in cui farsi coinvolgere, o un volume da toccare”, spiega la stessa Orving.

Il corpo femminile e la maternità sono stati un tema di Diana sin dalla nascita del suo primo figlio, ha attraversato la sua seconda gravidanza durante il processo di Introspezione, una forma di co-creazione tra la propria trasformazione corporea e mentale e il lavoro è scaturito attraverso le sue dita: “Quello che volevo esprimere erano le mie emozioni e sensazioni nell’estrema intimità e perdita di controllo. Ho sperimentato che c’è una conoscenza nel tuo corpo che va oltre ciò che potresti comprendere intellettualmente. La leggerezza intrinseca dei tessuti mi ha permesso di creare questi volumi di grandi dimensioni. Più crescono, meno ho il controllo. È come creare un nuovo organismo che mi costringe a superare limiti e confini.”

Diana Orving (1985) è nata a Stoccolma, Svezia, e ha avuto una carriera di successo come pluripremiata stilista d’avanguardia (nominata “Elle designer dell’anno”), ha fondato un brand a suo nome, prima che il suo lavoro artistico diventasse un impegno a tempo pieno negli ultimi due anni.

Lavora in modo associativo in uno scambio tra tecniche, materiali e formati come la scultura tessile, la pittura e il costume quando indaga la simbiosi del tattile e del visivo, del corpo e dello spazio. Diana Orving è autodidatta e sviluppa le proprie tecniche individualmente. Sceglie i tessuti che rifinisce in modi diversi, tingendo e lavando i materiali più volte per ottenere trame ed effetti specifici. Lavora principalmente con fibre naturali di alta qualità come cotone, canapa, lana e fibre metalliche provenienti da scorte di materiale residuo, utilizzando materiale esistente e riciclato in modo sostenibile.

Ha esposto il suo lavoro in importanti mostre a Varbergs Konsthall, Sven Harrys Konstmuseum, Galleri Arnstedt, Nordiska Galleriet Art in Svezia, tra gli altri, e ha creato drappi scultorei site-specific per il ristorante stellato della Guida Michelin Aira a Stoccolma. Questa è la sua prima mostra personale in Italia.

DIANA ORVING

INTROSPECTION

NOVEMBRE 24th – FEBBRAIO 24th

MAR-VEN 15.00-19.00

SABATO SU APPUNTAMENTO

TEMPESTA GALLERY

FORO BUONAPARTE 68, MILANO

INFO@TEMPESTAGALLERY.COM