STATEMENT
Comprendo la forma attraverso le mie mani e attendo con ansia l’intersezione in cui il sentimento e il pensiero si incontrano. Uso la forma e il movimento sia per esprimere che per comprendere stati mentali, relazioni, processi mentali e fisici. Per me l’arte è uno strumento spirituale e un linguaggio che a volte comunica a un livello più profondo e istintivo delle sole parole.
Per me il processo di creazione è un viaggio di esplorazione. Non decido mai subito esattamente come andrà a finire un’opera d’arte. Le parole chiave della mia arte e del mio processo sono tattilità, intuizione, intimità e movimento. Lavorare con le mani a stretto contatto con il materiale è per me una sorta di meditazione, e assemblare pezzi unici, un po’ alla volta, diventa una sorta di rituale. La tattilità acuisce i miei sensi e mi tiene presente. Sono piuttosto ossessionata dalle qualità tattili e sensuali dei tessuti ai quali ricordi e sentimenti sono strettamente legati.
Sono autodidatta e ho sviluppato le mie tecniche. Di solito uso tessuti che elaboro in modi diversi creando i miei coloranti e lavandoli in modo che ottengano una consistenza specifica. Alcuni dei lavori che dipingo con pittura a olio stesa a pennello, li considero come una sorta di illuminazione in cui scelgo di evidenziare alcune parti e dettagli. Lavoro principalmente con fibre naturali di alta qualità come seta, cotone, canapa, lana e fibre metalliche provenienti da fine stock, al fine di utilizzare materiale esistente e riciclato in modo sostenibile.
Il mio processo creativo è fortemente influenzato dall’improvvisazione e dall’intuizione, una sorta di coreografia su se stessa. Comincio in piccolo, assemblo, taglio il pezzo successivo del puzzle, cucio, vado fuori strada, resisto e cedo alla scoperta di una nuova forma che mi guida sulla strada da seguire. La scultura cresce a poco a poco in una reazione a catena. L’elemento della sottomissione è essenziale nella mia pratica. Creo questi volumi su larga scala. Più diventano grandi, meno controllo ho. È quasi come creare un nuovo organismo che mi costringe a oltrepassare confini e limiti.
La leggerezza dei tessuti mi ha permesso di lavorare su larga scala. Sono affascinata dai grandi formati, mi ritrovo a creare le condizioni per perdere il controllo ed essere sopraffatta dalle mie creazioni. Nella perdita del controllo, nasce qualcosa di eccitante; l’incerto, l’imprevedibile mi attrae. C’è uno stato speciale nella perdita del controllo, un misto di profonda concentrazione, capitolazione e curiosità.
Un tema su cui torno in questo momento nella scultura e negli schizzi è il duplice sentimento di desiderio e paura di appartenere agli altri. Essere in contatto con gli altri esseri umani, la propria famiglia, la società. Come le nostre azioni hanno un impatto sul mondo in cui viviamo. Molti dei lavori che ho fatto negli ultimi anni riflettono la mia esperienza di gravidanza, parto e genitorialità. Sono sempre stata molto indipendente e diventando genitore, il tema dell’essere necessari nella vita di qualcun altro ha preso un posto più importante. Quella necessità può essere allo stesso tempo limitante e bella. Lavoro coreograficamente con le mie sculture e penso che la scultura possa plasmare una relazione, un conflitto, una paura o un desiderio. Può dare forma a qualcosa per cui non ho parole ma in cui voglio immergermi. Un tema di interconnessione, come non essere un solitario ma parte di un sistema, una piccola parte di qualcosa di più grande.
Un altro tema ricorrente nella mia arte è il mio fascino per la sequenza di Fibonacci, la formula matematica che spiega come la sezione aurea si trovi intorno a noi in natura. Nella conchiglia, nei petali dei fiori, nei rami degli alberi, nell’occhio della tempesta e nel corpo umano.
– Diana Orving
BIOGRAPHY / CV
Solo exhibitions
Nov 2021 Galleri Arnstedt, Östra Karup
May 2021 Närmanden, Varbergs Konsthall, Varberg
Apr 2021 I rörelse, Nordiska Galleriet Art, Stockholm
Dec 2017 Labyrinter, Dusty Deco, Stockholm
Oct 2012 Mosaic, Galleri Bon, Stockholm
May 2011 Spaces, Gustavsbergs Konsthall, Stockholm
Group exhibitions in selection
Jun 2022 Five tender days, WELD, Stockholm
May 2022 Galleri Arnstedt, Östra Karup
Sep 2021 Printed matters, The New Era Magazine, Galleri 22, Stockholm
Feb 2020 Art in Fashion, Sven Harrys Konstmuseum, Stockholm
Mar 2019 Teatergrillen, Stockholm
Dec 2015 Du är redan här, Rymd Konstrum, Stockholm
Sep 2015 Utopian Bodies, Liljevalchs, Stockholm
Sep 2014 Swedish fashion goes Paris, Institut Suédois, Paris
May 2014 Svenskt mode 2000-1015, Sven Harrys Konstmuseum, Stockholm
May 2014 Staged fashion- Designed Identities, Falkenbergs museum
Jun 2013 Princesses, Sigtuna museum
Oct 2010 NOTCH 2010, Beijng, China
Oct 2010 Swedish Fashion, Exploring New Identities, Beijing, China
May 2010 Swedish Fashion, Exploring New Identities, Shanghai World Expo, China
Sep 2010 Correct me if I´m critical, Berlin
Mar 2006 Dot Dot Dot Dot, Mossutställningar, Stockholm
May 2005 På modet, ny svensk kläddesign, Dunkers Kulturhus, Helsingborg
Commissions and collaborations in selection
2020 Sträva ljus, commissioned work, Art draperies for restaurant AIRA, Stockholm
2017 The Painting dresses, collaboration with artist Ylva Snöfrid, Athens
2017 The Solar Egg, Kimonos, The Solar Egg av Bigert och Bergström, Institut Suédois, Paris
2016 Orving/ Ekman, collaboration with choreographer Alexander Ekman, Modern Museum
2014 Virpi Pahkinen/ Berit Lindfeldt, costume for dance performance, Liljevalchs, Stockholm
2013 Theremin, costume for dance performance, Reaktorhallen R1, KTH, Stockholm
2012 Come you daughters, costume for dance performance, The Royal Opera, Stockholm
2011 PAF, Performing Arts Forum, residency and project exhibition, St Erme, Frankrike
2010 Cantus, Sthlm 59 North, costume for dance performance, Gijon, Spain
2009 Echo & Narcissus, costume for dance performance, Moderna dansteatern, Stockholm
2008 Stage, Workshop with actors, performance, Elverket, Dramaten, Stockholm
Art grants and awards in selection
2021 One year working grant, The Swedish Arts Grants Committee
2017 Designer of the year, Elle Magazine
2013 Årets blickfång, Elle Magazine
2009 Two years working grant, The Swedish Arts Grants Committee
2007 One year working grant, The Swedish Arts Grants Committee