Matteo Lucca

Art Monster 2020.

Alien contamination in contemporary Umbria. Curated by Matteo Pacini. Palazzo Della Penna Civic Museum. Perugia

Art Monster 2020.

Alien contamination in contemporary Umbria. Curated by Matteo Pacini. Palazzo Della Penna Civic Museum. Perugia

The smell of bread.

Curated by Giovanni Gardini, Luigi Codemo, Giuliano Zanchi, at the Oratorio San Lupo Bergamo

The smell of bread.

Curated by Giovanni Gardini, Luigi Codemo, Giuliano Zanchi, at the Oratorio San Lupo Bergamo

The smell of bread.

Curated by Giovanni Gardini, Luigi Codemo, Giuliano Zanchi, at the Oratorio San Lupo Bergamo

Nostos.

Sequence photo of the creation of the work selected for the 61st Faenza prize, 2020

Two cultures and space. Year 2020.

Edited by Qiu Yi. 2nd Edition of the Italian Contemporary Art Exhibition in Qingdao, Qingdao Sculpture Art Museum, China.

Two cultures and space. Year 2020.

Edited by Qiu Yi. 2nd Edition of the Italian Contemporary Art Exhibition in Qingdao, Qingdao Sculpture Art Museum, China.

Two cultures and space. Year 2020.

Edited by Qiu Yi. 2nd Edition of the Italian Contemporary Art Exhibition in Qingdao, Qingdao Sculpture Art Museum, China.

STATEMENT

Terra. Fuoco. Grano.

«Le vie del pane attraversavano lo spazio e il tempo, la memoria e l’oblio. Portavano nella realtà e nella fantasia. È arduo stabilire dove iniziavano e dove finivano. Per lo più andavano da oriente a occidente, seguendo il sole». Pedrag Matvejević

È da un desiderio sincero che nascono le opere di Matteo Lucca; esse portano con sé la necessità di un dono gratuito, universale. Uomini di pane, al principio. Poi, donne di pane. Al maschile segue la sorprendente pienezza, il femminile. Come nel racconto antico di Genesi quando dal profondo silenzio dell’uomo affiora, luminosa e lieve, la donna. Ogni uomo di pane custodisce la memoria del corpo stesso di Matteo; tutti, nessuno escluso, proteggono ed esaltano il segreto del suo corpo – le asperità del suo viso, la sapienza delle sue mani, i piedi saldi – ed è in questa serie di repliche serrate di rigide pose, mai perfettamente uguali, che l’artista eterna il desiderio dell’offerta di sé. Se in ogni uomo è impresso il volto dell’artista, alle donne, a ciascuna donna, sono consegnati il volto e il corpo di Nourhan – nome il cui suono è musica – che emerge solenne, imponente, monumentale in tutta la sua bellezza. Uomini e donne di pane, ritratto e autoritratto, interiorità e sguardo oltre a sé, corpi di pane fragrante il cui profumo si diffonde intenso e duraturo come promessa di dono. Corpi che nutrono lo sguardo e che sono impegno di condivisione: ciascuno è compagno di viaggio per l’altro – cum panis -, l’uno si offre all’altra, in un incessante e generoso scambio. Corpi di pane. Fragili ed effimeri come il pane. Fragranti come il pane.

Sono terra le opere di Lucca. All’argilla è affidato il mistero del corpo. All’argilla, sotto le mani operose dell’artista, è chiesto di seguire le spigolose anatomie dell’uomo, poi la dolcezza della donna; al fuoco è data la parola decisiva, l’ultima, quella che pone fine alle inesauribili possibilità della terra di plasmare immaginifiche forme. Ed ecco gli enormi stampi, frammentari calchi tanto sconnessi all’esterno quanto perfetti e preziosi all’interno, sono in attesa che la vita li ricolmi. Paiono relitti, gusci di corpi, esistenze inanimate, un’umanità disgregata che implora l’unità. Ampie feritoie ne solcano la superficie e pare invitino lo sguardo a scrutare le profondità dell’esistenza; saranno queste stesse feritoie a imprimere cicatrici sui corpi di pane, quasi fossero un sigillo.

Germogliano dalla terra i corpi di Lucca. Silenziose come il grano che cresce nei campi paiono prendere vita queste figure austere che chiedono tempo e invocano il silenzio per essere amate. Chi dovesse passare velocemente accanto ad esse non ne potrebbe comprendere appieno il mistero. Vedrebbe solo epidermidi bruciate, esistenze ferite indurite dal fuoco e dal tempo, corpi

aridi, senz’acqua. Terra arida. Anche questa, certo, è l’umanità, ma non solo. La luminosa quiete di questi volti riserva, per chi a essi si accosta libero e generoso, un dialogo intenso. I volti sono sereni, limpidi, densi di dignità. Sono forgiate dal fuoco le opere di Lucca. La massa informe dell’impasto, fatica delle mani e sudore della fronte, magma incandescente che lievita e deborda, si fissa nelle forme dei corpi, entra negli interstizi degli stampi. È il limite che dona la forma, non il contrario. È un grembo amoroso il forno ed è nelle viscere del fuoco che si coagula la materia.

Nascono così le opere di Lucca. Dalla terra. Dal fuoco. Dal grano.

Giovanni Gardini

BIOGRAPHY / CV

Matteo Lucca

STUDY

Laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, 110 e lode, anno 2007.

SOLO SHOW

2018

Aish. Monte di Pietà della Fondazione Cassa dei Risparmi. Forlì.
Aish. Museo MIAB – Museo Iconografico d’Arte Bizzantina. San Cassiano (LE).

2017
Gold Wears down. A cura di Alessandra Carini MAG-magazzeno Art Gallery, Ravenna.

2016
Uomini di Pane. Installazione in natura, San Paolo in Alpe (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi). segue Galleria Vero Stoppioni, Santa Sofia (FC).

2014
Kusali. A cura di Oscar Dominguez. Studio 7b. Faenza (RA).

2012

Seconda Pelle. A cura di Elisa Leonini. Manifattura delle Marinate. Comacchio (FE).

COLLECTIVE EXHIBITION

2021

Todi Open Doors. A cura di Matteo Pacini e Barbara Pavan. Todi (PG)

Nel respiro del mondo- artisti contro l’inquinamento ambientale. A cura di Matteo Vanzan e Maria Laura Pappalardo. Bastione delle Maddalene, Verona.

Ultraromanticismo. Il post umano, tra inquietudini e abbandono. A cura dell’Associazione culturale Ricognizioni sull’arte, S. Bianchi, A. Mescoli, M. Piccinini, F. Sala, L. Solieri, A. Barillaro. Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano (MO).

2020
Due culture e lo spazio. A cura di Qiu Yi. II° Edizione della Mostra d’Arte Contemporanea Italiana a Qingdao, Qingdao Sculpture Art Museum, Cina.
Art Monster 2020. Contaminazioni Aliene nell’Umbria contemporanea. A cura di Matteo Pacini. Museo Civico Palazzo Della Penna. Perugia.
Semita Luminis exhibition. Mostra bi-personale: Maurizio L’Altrella – Matteo Lucca. Presentata da Isorropia homegallery presso Luisa Catucci Gallery, Berlino.

2019
Paratissima. A cura di Francesca Canfora. Bologna.
Selvatico 14. A cura di Massimiliano Fabbri. museo sforza. Cotignola (RA)
Sciami. A cura di Annamaria Bernucci. MUSAS – Museo Storico Archeologico. Santarcangelo (RN)
Nella mente di chi guarda, Memoria, dignità e identità del quotidiano. A cura di: Marco M. Coltellacci, Laura Solieri, Alessandro Mescoli. Chiesa di San Giovanni Battista, Modena.
Il profumo del pane. A cura di Giovanni Gardini, Luigi Codemo, Giuliano Zanchi, presso le sedi: Chiesa di Santa Maria dell’Angelo, Faenza – GASC | Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Milano- Oratorio San Lupo Bergamo
A Monsoon day in Thailand in collaborazione con Sonia Agosti. A cura di Alessandro Mescoli e Ilaria dall’Olio, Spazio Crack, Castel Nuovo Rangone (MO).

2018
Burn it. A cura di Wilko Austermann, presso le sedi: Kunstverein MMIII Mönchengladbach – Krefelder Kunstverein – Weltkunstzimmer. Düsseldorf, Germania.

2017
PoStWar. Isorropia Home Gallery, Milano

2015
Repas frugal. A cura di Marco Servadei Morgagni e Elena Hamerski. Oratorio San sebastiano. Forli.

2009
Open12. Esposizione internazionale di installazione e scultura, (evento collaterale alla Biennale di Venezia). A cura di Massimo Pulini. isola di San Servolo. Venezia.

2007
Biennale di Roncaglia, Galleria Forni. San Felice sul Panaro

PROJECT

2020
Diritto al silenzio. Laboratorio con gli artisti: Elio Mariucci – Ilaria Margutti – Matteo Lucca.
Caserma Archeologica, San Sepolcro.
Un’impronta per Padre Marella. Progetto partecipato per la realizzazione di un’opera dedicata a Padre Marella. Museo Padre Marella, Bologna.

2019
A hand give a hand receives. Art Factory Dynamo Camp, sessione estiva.
A Monsoon day in Thailand in collaborazione con Sonia Agosti. A cura da Alessandro Mescoli e Ilaria dall’Olio, presso lo Spazio Crack, Castel Nuovo Rangone (MO).
The fuckups festival, Studio Cromie, Grottaglie (TA)

2015
DO.VE. con associazione culturale Spazi Indecisi. A cura di Patrizia Giambi.

PRIZE 

2020
61° premio Faenza, selezione al premio indetto dal MIC di Faenza.

2019
Back to Santa Sofia. 60° Premio Campigna. Galleria Vero Stoppioni, Santa Sofia (FC)

2017
In the earth time. Italian Guest Pavillon, Gyeonggi Ceramic Biennale. South korea.
oraganizzato da MICFaenza, a cura di Irene Biolchini.

2004
Premio Campigna 47° edizione, overture numero 0, Santa Sofia (FC)
1°premio al concorso “la vita intesa come rinascita”. A.U.S.L. di Ferrara. Realizza un’opera in bronzo dal titolo “Autoforia” per il parco dell’ospedale di Bondeno (FE).

PUBLIC WORKS

2018

Oltre il muro. Progetto “galleria a cielo aperto”. A cura dell’associazione culturale Regnoli 41, Forlì (FC).

2007

Testimoni dell’impronta. Complesso scultoreo dedicato ai donatori si sangue dell’A.V.I.S. Ospedale Pierantoni Forlì.

2004

Autoforia monumento in bronzo. Parco dell’ospedale di Bondeno (FE).

COLLECTION

Tra le collezioni nelle quali è presente si annoverano: collezione privata presso Hettabretz (BO); collezione “white museum” presso Capri Palace Hotel (NA); collezione Giovani Artisti del Comune di Forlì (FC); collezione presso il Museo d’arte Contemporanea Vero Stoppioni di Santa Sofia (FC); collezione presso Palazzo Merani, Tblisi, Georgia.

CATALOGUE

–  Gemine:muse – young artists in European Museums. ISBN 88-88218-04-1

–  ouverture – under 30 fine arts. #ZERO. Editrice Compositori. ISBN 88 -7794-422-6

–  pensieri in arte. Giulio Ettore Editore. ISBN 978-88-6004-208-8

–  in the earth time. Emil Edizioni. ISBN 978-88-941408-8-0

–  Selvatico 14. Atlante dei Margini, delle superfici e dei frammenti. 2019.

ISBN 9788885449428

–  Back to Santa Sofia. 60° edizione Premio Campigna.

–  Open12. esposizione internazionale di installazione e scultura. 2009.

–  Nella mente di chi guarda, Memoria, dignità e identità del quotidiano.

–  Il profumo del pane. Faenza Milano Bergamo. 2018.

–  Burn it. a cura di Wilko Austermann. 2017.

–  Catalogo Art Verona, Galleria Forni. 2007.

–  Roncaglia Biennale d’Arte – xxx edizione. “inquietudini ed equilibri. Ettore Zanfi editore Modena. 2008.

–  Sciami. A cura di Annamaria Bernucci. MUSAS – Museo Storico Archeologico. Santarcangelo. 2019.

– Nel respiro del mondo – MV eventi culturali. 2021.

– Todi Open Doors. Mostra diffusa di arte contemporanea. 2021.

Ultraromanticismo. Il post umano, tra inquietudini e abbandono. A cura di Alessandro mescoli.