OCTOBER 20 / NOVEMBER 4, 2022

Matteo Lucca

Terra di Preghiera

Matteo Lucca durante il workshop realizzato nella palestra IN|EX Milano con la collaborazione di Silvia Bianco e Studio Bianco

Terra di preghiera

Tracce sulla terra del corpo che medita

un progetto di Matteo Lucca

Un progetto che unisce arte, meditazione e consapevolezza del sé, del proprio corpo e dell’impronta che lascia sulla terra.

“Osservo questo atto come se fosse una preghiera, un rito, prendersi cura, calarsi nella profondità di sé, anche attraverso il gioco spontaneo o la danza; da questo incontro nasce una misura plastica che fiorisce dalla terra frutto di una densità di senso che abita le impronte del corpo. È in quegli spazi di vuoto che il corpo occupava che risiede l’anima. L’impronta sulla terra di un corpo che medita porta nel suo vuoto la meditazione stessa, si fa preghiera”.

Matteo Lucca, scultore e performer, intende investigare il rapporto della triade corpo, terra, anima attraverso la pratica dello yoga, la meditazione e la ricerca espressiva della danza.

Si parte dall’esplorazione dei gesti delle mani, ovvero i Mudra posizioni di piccole parti del corpo che in pochi secondi permettono di ritrovare equilibrio e benessere, e delle impronte che lasciano sull’argilla in un’azione di coinvolgimento dell’intero essere che si cala sempre di più nella materia originaria e nella relazione con essa. Ciò che resta dell’atto sono Terre di Preghiera, calchi che contengono le tracce del corpo che medita.

Mudra, in sanscrito, significa “sigillo” o “anello che si chiude”, questa traduzione è una chiara descrizione del movimento invisibile che risulta dal gesto che è in grado di muovere le energie nel corpo e agire sulle emozioni. Per realizzare alcune delle opere esposte abbiamo coinvolto 10 persone che seguendo le istruzioni di Silvia Bianco, autrice del libro “I Mudra delle Emozioni”, e guidate da Matteo Lucca nella manipolazione della materia grezza hanno dato vita con i loro gesti alle sculture imprimendo la dimensione delle proprie emozioni.

Paura, gioia, passione, orgoglio, delusione, estasi, speranza… Sono state racchiuse in una forma unica e diversa da chiunque che trattiene la forza e l’importanza del quì ed ora.

Il calco finale è prodotto grazie alla forza impressa, alla forma delle mani di ogni persona, per questo ogni pezzo è unico e irripetibile.

20 Ottobre – 4 Novembre 2022

dal Martedì al Venerdì dalle 15.00 alle 19.00

Sabato su appuntamento

Video by Nicola Biscaro

Ph Sarah Indriolo

Workshop

Ph Sarah Indriolo

Workshop

Ph Sarah Indriolo

Workshop

Realizzazione Mudra

Realizzazione Mudra

Realizzazione Mudra

Matteo Lucca, Installation view, 2022

Ph Sarah Indriolo

Matteo Lucca, Installation view, 2022

Ph Sarah Indriolo

Matteo Lucca, Installation view, 2022

Ph Sarah Indriolo

Matteo Lucca, Installation view, 2022

Ph Sarah Indriolo

Matteo Lucca ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Forlì per poi laurearsi in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha partecipato a varie mostre collettive. Per le sue sculture, quasi sempre calchi presi dal vero, Lucca utilizza materiali quali il rame, il piombo, il ferro, la cartapesta, i tessuti, la porcellana e residui di studio. Spesso composte da vari materiali, le sue opere appaiono come moderne versioni dei calchi in gesso dei ritrovamenti degli scavi di Pompei ed Ercolano. Sono, anche le sue, figure reali, non idealizzate, che si presentano raramente integre e intatte ma piuttosto spezzate, frammentate e avvolte da strati di materia pellicolare che lascia intendere un inarrestabile scorrere del tempo. L’azione comportamentale, e quindi extrascultorea, ha un ruolo importante nell’opera di Lucca, che, tra l’altro, si è dedicato al teatro-danza nell’ambito di più generali interessi nei confronti della danza moderna e contemporanea. Come per il progetto “NOSTOS” che apre un dialogo diretto tra l’azione dell’artista e la risposta della terra che diviene opera in un vero e proprio corpo a corpo. È un viaggio rituale e simbolico che Matteo compie attraverso una danza, uno scambio di voci antiche che la terra sa accogliere. È una preghiera del corpo in cerca del suo habitat: “l’opera nasce dall’abitare una porzione di terra nella quale intraprendo un cammino verso un’origine nostalgica. Così la terra si fa vaso nel preparasi ad accogliermi in grembo ad ogni passo che affonda” . La terra come casa, luogo perduto, il vaso come nido e ventre materno. Tema ancestrale e attuale allo stesso tempo. Al gesto poetico e intimo di Matteo, la terra risponde ad alta voce: la natura, gli equilibri, le dimore vuote e le voci che dimora non trovano, tutto esplode nella superficie della creta, stappandosi, contorcendosi e crepandosi come puro riflesso di un dialogo che si fa testimone del rito. La voce della terra parla forte, basta fermarsi e ascoltarla.

BIOGRAPHY / CV

Matteo Lucca

TITOLI DI STUDIO

Laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, 110 e lode, anno 2007.

MOSTRE PERSONALI

2018

Aish. Monte di Pietà della Fondazione Cassa dei Risparmi. Forlì.
Aish. Museo MIAB – Museo Iconografico d’Arte Bizzantina. San Cassiano (LE).

2017
Gold Wears down. A cura di Alessandra Carini MAG-magazzeno Art Gallery, Ravenna.

2016
Uomini di Pane. Installazione in natura, San Paolo in Alpe (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi). segue Galleria Vero Stoppioni, Santa Sofia (FC).

2014
Kusali. A cura di Oscar Dominguez. Studio 7b. Faenza (RA).

2012

Seconda Pelle. A cura di Elisa Leonini. Manifattura delle Marinate. Comacchio (FE).

MOSTRE COLLETTIVE

2021

Todi Open Doors. A cura di Matteo Pacini e Barbara Pavan. Todi (PG)

Nel respiro del mondo- artisti contro l’inquinamento ambientale. A cura di Matteo Vanzan e Maria Laura Pappalardo. Bastione delle Maddalene, Verona.

Ultraromanticismo. Il post umano, tra inquietudini e abbandono. A cura dell’Associazione culturale Ricognizioni sull’arte, S. Bianchi, A. Mescoli, M. Piccinini, F. Sala, L. Solieri, A. Barillaro. Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano (MO).

2020
Due culture e lo spazio. A cura di Qiu Yi. II° Edizione della Mostra d’Arte Contemporanea Italiana a Qingdao, Qingdao Sculpture Art Museum, Cina.
Art Monster 2020. Contaminazioni Aliene nell’Umbria contemporanea. A cura di Matteo Pacini. Museo Civico Palazzo Della Penna. Perugia.
Semita Luminis exhibition. Mostra bi-personale: Maurizio L’Altrella – Matteo Lucca. Presentata da Isorropia homegallery presso Luisa Catucci Gallery, Berlino.

2019
Paratissima. A cura di Francesca Canfora. Bologna.
Selvatico 14. A cura di Massimiliano Fabbri. museo sforza. Cotignola (RA)
Sciami. A cura di Annamaria Bernucci. MUSAS – Museo Storico Archeologico. Santarcangelo (RN)
Nella mente di chi guarda, Memoria, dignità e identità del quotidiano. A cura di: Marco M. Coltellacci, Laura Solieri, Alessandro Mescoli. Chiesa di San Giovanni Battista, Modena.
Il profumo del pane. A cura di Giovanni Gardini, Luigi Codemo, Giuliano Zanchi, presso le sedi: Chiesa di Santa Maria dell’Angelo, Faenza – GASC | Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Milano- Oratorio San Lupo Bergamo
A Monsoon day in Thailand in collaborazione con Sonia Agosti. A cura di Alessandro Mescoli e Ilaria dall’Olio, Spazio Crack, Castel Nuovo Rangone (MO).

2018
Burn it. A cura di Wilko Austermann, presso le sedi: Kunstverein MMIII Mönchengladbach – Krefelder Kunstverein – Weltkunstzimmer. Düsseldorf, Germania.

2017
PoStWar. Isorropia Home Gallery, Milano

2015
Repas frugal. A cura di Marco Servadei Morgagni e Elena Hamerski. Oratorio San sebastiano. Forli.

2009
Open12. Esposizione internazionale di installazione e scultura, (evento collaterale alla Biennale di Venezia). A cura di Massimo Pulini. isola di San Servolo. Venezia.

2007
Biennale di Roncaglia, Galleria Forni. San Felice sul Panaro

PROGETTI

2020
Diritto al silenzio. Laboratorio con gli artisti: Elio Mariucci – Ilaria Margutti – Matteo Lucca.
Caserma Archeologica, San Sepolcro.
Un’impronta per Padre Marella. Progetto partecipato per la realizzazione di un’opera dedicata a Padre Marella. Museo Padre Marella, Bologna.

2019
A hand give a hand receives. Art Factory Dynamo Camp, sessione estiva.
A Monsoon day in Thailand in collaborazione con Sonia Agosti. A cura da Alessandro Mescoli e Ilaria dall’Olio, presso lo Spazio Crack, Castel Nuovo Rangone (MO).
The fuckups festival, Studio Cromie, Grottaglie (TA)

2015
DO.VE. con associazione culturale Spazi Indecisi. A cura di Patrizia Giambi.

PREMI

2020
61° premio Faenza, selezione al premio indetto dal MIC di Faenza.

2019
Back to Santa Sofia. 60° Premio Campigna. Galleria Vero Stoppioni, Santa Sofia (FC)

2017
In the earth time. Italian Guest Pavillon, Gyeonggi Ceramic Biennale. South korea.
oraganizzato da MICFaenza, a cura di Irene Biolchini.

2004
Premio Campigna 47° edizione, overture numero 0, Santa Sofia (FC)
1°premio al concorso “la vita intesa come rinascita”. A.U.S.L. di Ferrara. Realizza un’opera in bronzo dal titolo “Autoforia” per il parco dell’ospedale di Bondeno (FE).

OPERE PUBBLICHE

2018

Oltre il muro. Progetto “galleria a cielo aperto”. A cura dell’associazione culturale Regnoli 41, Forlì (FC).

2007

Testimoni dell’impronta. Complesso scultoreo dedicato ai donatori si sangue dell’A.V.I.S. Ospedale Pierantoni Forlì.

2004

Autoforia monumento in bronzo. Parco dell’ospedale di Bondeno (FE).

COLLEZIONI

Tra le collezioni nelle quali è presente si annoverano: collezione privata presso Hettabretz (BO); collezione “white museum” presso Capri Palace Hotel (NA); collezione Giovani Artisti del Comune di Forlì (FC); collezione presso il Museo d’arte Contemporanea Vero Stoppioni di Santa Sofia (FC); collezione presso Palazzo Merani, Tblisi, Georgia.

CATALOGHI

–  Gemine:muse – young artists in European Museums. ISBN 88-88218-04-1

–  ouverture – under 30 fine arts. #ZERO. Editrice Compositori. ISBN 88 -7794-422-6

–  pensieri in arte. Giulio Ettore Editore. ISBN 978-88-6004-208-8

–  in the earth time. Emil Edizioni. ISBN 978-88-941408-8-0

–  Selvatico 14. Atlante dei Margini, delle superfici e dei frammenti. 2019.

ISBN 9788885449428

–  Back to Santa Sofia. 60° edizione Premio Campigna.

–  Open12. esposizione internazionale di installazione e scultura. 2009.

–  Nella mente di chi guarda, Memoria, dignità e identità del quotidiano.

–  Il profumo del pane. Faenza Milano Bergamo. 2018.

–  Burn it. a cura di Wilko Austermann. 2017.

–  Catalogo Art Verona, Galleria Forni. 2007.

–  Roncaglia Biennale d’Arte – xxx edizione. “inquietudini ed equilibri. Ettore Zanfi editore Modena. 2008.

–  Sciami. A cura di Annamaria Bernucci. MUSAS – Museo Storico Archeologico. Santarcangelo. 2019.

– Nel respiro del mondo – MV eventi culturali. 2021.

– Todi Open Doors. Mostra diffusa di arte contemporanea. 2021.

Ultraromanticismo. Il post umano, tra inquietudini e abbandono. A cura di Alessandro mescoli.